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lunedì 23 marzo 2009

Segreti e Bugie

La bugia, come il segreto , è sempre duplice.Un segreto nasconde qualcosa che va rivelato.Ma contemporaneamente deve nascondere anche se stesso.
c'è qualcosa che qualcuno non deve sapere (segreto di primo grado), ma quella stessa persona non deve sapere che c'è qualcosa che non deve sapere (segreto di secondo grado).Cosi anche per le bugie.
tutti possono mentire, ma ogni volta che lo fanno, tutti saranno coinvolti in una seconda bugia di conferma ("certo che sto dicendo la verità").
Nessuno può mentire dicendo di mentire, ammeno di cadere nel paradosso del cretese("tutti i cretesi mentono") che tanti lutti addusse al sistema coronarico di Bertrand Russell e di David Hilbert.

Tratto da "vita da cani"di Gualtiero De Marinis

Questa è la stampa baby...e non puoi farci niente...

Mi domando.I pitbull sono diventati tutti buoni oppure la notizia ha solo smesso di andare sulle prime pagine dei giornali?Sono tutti pentiti e con la museruola, alcuni sono pure finiti da Muccioli, oppure è soltanto finita la festa e ora si parla d'altro?
Le notizie sono fatte cosi.A volte funzionano per accumulo.Un singolo evento si scarta.Due o tre eventi analoghi di fila diventano un articolo o un sevizio televisivo.Poi magari uno legge la notizia e gli viene in mente di andare a fare una rapina usando il cane come arma impropria.è quello che gli americani chiamano COPYCAT.Sono quei casi in cui un evento produce una notizia che produce, per imitazione, altri eventi analoghi al primo.Il termine tecnico per questo è "feedback positivo".Insomma un circolo vizioso che viene detto positivo semplicemente perche gli effetti contribuiscono ad alimentare le cause che gli hanno prodotti.
Una delle regole auree del giornalismo è che "cane che morde uomo non fa notizia".Abbiamo appena visto che "molti cani che mordono molti uomini - meglio se bambini- fa notizia" (differenza quantitativa).ma la frase aurea termina cosi: "uomo che morde cane fa notizia" (differenza qualitativa).
Da Vita da cani di Gualtiero De Marinis.

2001 A SPACE ODYSSEY


lo so che ho già scritto di questo film.Ma in questo caso, vale per me la famosa battuta di "Riusciranno i nostri eroi" quando Sordi e Brier picchiano il portoghese razzista che reagisce ridendo: "siete bravi due contro uno". E Sordi risponde : " e se eravamo in tre ti menavamo in tre"
Se il film andra in onda dieci volte, lo recensirò dieci volte perché è uno dei dieci capolavori della cinematografia mondiale.Perché è un film colto e spettacolare, perché è insieme, un saggio di filosofia, un pamphlet sulla scienza, uno sguardo coraggioso e preoccupato sul futuro.
Chiudo gli occhi e mi ricordo le sequenze: l'inizio con il confiltto tra le trbù di scimmie, quell'osso che vola e si trasforma in oggetto spaziale, i colori e la dimensione della stazione orbitante, l'addetta che entra in una stanza camminando a testa in giù, l'astronauta che fa allenamento correndo dentro un ambiente curvo, il computer HAL che legge sullle labbra degli astronauti le loro parole, il viaggio verso l'infinito, la stanza dove David Bowman (Keir Dullea) si vede morire. La sequenza dei "colori " è ancora oggi un prodigio tecnologico irripetuto. Per quanti film si possano fare e diavolerie tecnologiche inventare, nessuno potrà mai eguagliare la genialità inarrivabile del maestro del cinema contemporaneo: Stanley Kubrick.

di Walter Veltroni, tratto da "Il Venerdi di Repubblica" del 24 Novembre 1995.

2001: ODISSEA NELLO SPAZIO

Hal ti ho detto smettila ma quando mai
una scimmia, per quanto organizzata,
parente discendente in IBM,
dispone la rottura dello spazio
a proprio piacimento. Per piacere,
Hal, lasciaci un margine minuscolo
di arbitrio, un grammo di cometa, un quasi
niente: ti dico che ci serve, Hal,
per la miseria.è cosa più che seria
la bisogna di un miracolo. Aterra
già claudicante, monca, zoppa, tronca,
insomma, che più ce n'è più ne toglie.
Però sono voglie di eterno queste
nostre: mettici un pò di comprensione
Hal 9000 prima di togliere
corrente al sole, la tensione al cuore.

tratto da Fabbriche Lumiére di Luca Ragagnin Bompiani 1998.

In vino veritas...

Il bronzo è lo specchio del volto, il vino quello della mente.
Eschilo

Voi, spero, mi scuserete se non mi unisco a voi, ma ho già cenato e non bevo mai... vino.
Dracula di Bram Stoker

Sii temperato nel bere: il troppo vino non serba segreti, né mantiene promesse
M. Cervantes, Don Chisciotte

Effettivamente mi basta solo un bicchiere per sentirmi sazio. Il guaio è che non riesco a ricordarmi se è il tredicesimo o il quattordicesimo.
George Burns

Grasso non è bello...ma è sicuramente buono, ecco perché.

I cibi grassi sembrano più buoni perché la maggior parte delle sostanze aromatiche si dissolvono nei grassi e quindi è superiore la percezione dei sapori e aromi in bocca.
Da quella patina che vela la lingua e il palato, con il calore della bocca , gli aromi si diffondono e raggiungono i recettori per via retronasale e ci fanno percepire sensazioni più intense. In assenza di grassi i cibi ci sembrano piatti, meno gustosi.
perchè la natura ci tortura imponendoci la sostanza più calorica e più dannosa per le nostre arterie per percepire il gusto? Ci sono delle buone ragioni. Non è da tanto tempo che disponiamo di grassi a profusione, o meglio in eccesso. I geni che gestiscono l'immagazzinamento dei grassi corporei sono ancora programmati in previsioni di carestie, di inverni lunghi e rigorosi, di periodi di malattia senza alimentazione. I grassi sono l'unico principio nutritivo che l'uomo può accumulare in grande quantità per poter poi resistere alcune settimane senza mangiare. Se la natura avesse optato per le proteine o i carboidrati, il corpo avrebbe avuto bisogno di molto più spazio per stoccare le sue riserve d'energia. In tale condizione, un piccolo eccesso di calorie si trasformerebbe in un enorme problema di peso. Con le sue 9 calorie, un grammo di grasso può immagazzinare più energia del carbone. A questo si aggiunge un'altra funzione: il metabolismo depone una parte di grasso in luoghi dove svolge una funzione protettiva. Il grasso sottocutaneo serve da "imbottitura" e protegge il corpo contro le perdite di calore troppo importanti.
Nella regione addominale i depositi di grasso funzionano come ammortizzatori per gli organi interni preservandoli da scossoni troppo intensi. i grassi alimentari hanno poi l'importante funzione di trasportare e favorire l'assorbimento delle vitamine e dei polifenoli liposolubili.
Inoltre sono indispensabili per il metabolismo, la struttura dellle cellule e delle membrane cellulari, la sintesi di ormoni.

Nutrizione & salute di Cristina Barbagli
Gambero Rosso Ottobre 2008

mercoledì 21 novembre 2007